Inoltre, il leader latinoamericano ha segnalato l’urgenza di superare la democrazia rappresentativa con la democrazia partecipativa e comunitaria, in onore di mettere fine al predominio delle elite, affinché si ascoltino allo stesso modo tutte le voci. Inoltre, ha convocato a proclamare l’accesso ai servizi basilari come un diritto umano universale, collocare la scienza al servizio dell’umanità e mettere fine al colonialismo economico, culturale, tecnologico e del sapere. “Non può nel secolo XXI continuare l’usurpazione dei paesi da parte delle potenze, è un’eredità che deve sradicarsi, perché i popoli devono essere padroni del loro destino “, ha condannato.
Morales ha fatto un appello al G-77 affinché sia attivo nella lotta per eliminare la fame, costruire una nuova architettura finanziaria mondiale e difendere la sovranità dei paesi sulle loro risorse naturali.
Consideriamo che deve finire la dominazione coloniale e neoliberale, col loro saccheggio da parte delle multinazionali delle risorse che appartengono ai popoli, ha affermato. Il presidente della Bolivia ha fatto un enfasi particolare nella necessità di raggiungere un ordine globale senza imperi, segnato dall’integrazione, dalla pace e dalla solidarietà.
La nazione sud-americana dirigerà durante il 2014 il G-77 più Cina, organizzazione creata col proposito di articolare e promuovere dentro il sistema dell’ONU gli interessi degli Stati del Sud nelle questioni economiche.
traduzione di Ida Garberi